Cosa sono gli eosinofili? Quando i loro valori sono normali? Quando elevati o bassi? Quale ruolo svolgono nella difesa del nostro organismo questi particolari globuli bianchi? Scopriamolo.
Gli eosinofili sono una particolare categoria di globuli bianchi, infatti fanno parte, insieme a basofili e neutrofili della più ampia categoria cellulare dei granulociti. Questi sono sono cellule del sistema immunitario (intervengono in alcune reazioni di difesa dell’organismo) che devono il loro nome a piccoli granuli presenti nel loro citoplasma (liquido colloidale contenuto nella cellula tra membrana cellulare e nucleo).
I granulociti, unitamente a linfociti e monociti, appartengono alla più ampia categoria dei globuli bianchi o leucociti e questi a loro volta, insieme a eritrociti e trombociti ovvero globuli rossi e piastrine, alle cellule figurate (corpuscolari) del sangue.
I globuli bianchi, infatti, sono costituiti da linfociti, monociti e granulociti i quali a loro volta si suddividono in eosinofili, basofili e neutrofili.
Detti granuli hanno tra le altre proprietà quella di colorarsi quando vengono trattati con opportuni coloranti acidi o basici per studiare le cellule al microscopio negli esami di routine.
Nel caso degli eosinofili, i granuli trattati con eosina (colorante acido) appaiono di colore rosso da cui il nome (in greco eos vuol dire alba).
Gli eosinofili come tutte le cellule corpuscolari del sangue vengono prodotte dalle cellule staminali del midollo osseo per azione delle citochine emopoietiche (molecole proteiche che stimolano le staminali emopoietiche, presenti nel midollo, alla produzione dell’intera linea cellulare ematica e quindi anche degli eosinofili).
Dal midollo gli eosinofili passano nel sangue e da qui attraversando le parete dei vasi migrano nei tessuti. Fra tutti i tessuti corporei gli eosinofili andranno a popolare quelli che risultano esposti agli agenti ambientali e quindi:
Il conteggio degli eosinofili si effettua con una <strong >analisi ematochimica(ossia un <strong >emocromocitometrico con formula leucocitaria) effettuata su un campione di sangue prelevato in vena di norma dal braccio.
Sono considerati normali valori di 350 cellule per ogni micro litro di sangue. Questo livello comunque può essere suscettibile di variazioni tra diversi laboratori.
Nel sangue sangue la popolazione degli eosinofili è molto più scarsa di quella dei tessuti ed il rapporto è di circa 1:100.
Si comincia a parlare di livelli elevati di eosinofili, o anche di eosinofilia, per valori che superano le 500 cellule per micro litro. Approfondisci tipologie e cause dell'eosinofilia. |
Quando i valori di eosinofili nel sangue scendono al di sotto di quelli normali, meno di 350 cellule per ogni micro litro di sangue si parla di valori bassi. Approfondisci le possibili cause dell'eosinopenia.. |
Nel corso di una giornata il numero di eosinofili subisce fluttuazioni molto consistenti anche dell’ordine del 30%. Queste fluttuazioni sono collegate ai ritmi cicardianiche è l’orologio biologico del nostro corpo sincronizzato al ciclo di giorno e notte. Con più precisione il numero degli eosinofili è legato ai livelli di glucocorticoidi (ormoni steroidei secreti dalle ghiandole surrenali).
Il numero degli eosinofili è elevato quando la concentrazione di glucocorticoidi è bassa cioè alla sera mentre invece è basso quando la concentrazione di glucocorticoidi è alta cioè al mattino.
Il numero di eosinofili dipende anche da molti altri fattori e tra questi i principali sono: l’età , l’attività muscolare, l’impatto sul corpo di alcuni fattori ambientali.
Gli eosinofili svolgono nel nostro corpo due distinte funzioni:
Puoi approfondire quali sono i sintomi con cui si manifestano le reazioni allergiche.
L’aumento o il calo di eosinofili nel sangue può essere sintomo di patologie sottostanti tra cui le principali sono:
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