Basofili: alti, bassi, assenti e valori normali nel sangue

Ultimo aggiornamento: 21 Settembre 2022

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

I basofili sono cellule del sistema immunitario che intervengono nei processi di difesa dell'organismo. Scopriamo quali sono i normali valori di riferimento di queste cellule nel sangue e quali le conseguenze di valori alti, bassi o addirittura assenti nell’organismo.

    Indice Articolo:
    • Caratteristiche
      • A cosa servono
    • Come vengono misurati
    • Valori di riferimento
    • Basofili alti: cause e rimedi
    • Basofili bassi: cause e rimedi
    • Quando preoccuparsi?

Che cosa sono i basofili?

I basofili sono chiamati anche granulociti basofili per via dei granuli presenti nel loro citoplasma i quali si colorano di blu - violetto con coloranti basici, poiché contengono proteine di natura acida. I basofili sono dei leucociti, cioè dei globuli bianchi che, insieme a linfociti e monociti, formano il sistema immunitario di un soggetto.

Essi vengono prodotti dal midollo osseo partendo da cellule staminali, globuli rossi e piastrine e rappresentano meno del 3% dei globuli bianchi.

A cosa servono?

La funzione dei basofili è quella di difendere l'organismo dai patogeni, ed in particolare il loro meccanismo d'azione è il rilascio di sostanze mediatrici dell'infiammazione come citochine, che sono contenute nei loro granuli.

Sono anche intermediari nelle reazioni allergiche e nella coagulazione in quanto secernono istamina implicata nelle reazioni allergiche ed eparina che è una sostanza anticoagulante naturale.

I basofili, tramite il flusso ematico, raggiungono i tessuti, si degranulano, e rilasciano i granuli presenti nel loro interno che ampliano la risposta immunitaria.

Come è possibile evidenziare i basofili?

Nell'organismo i granulociti basofili si trovano prevalentemente nel sangue periferico e nel midollo osseo ma si concentrano anche in alcuni distretti quali polmoni ed intestino.

Essi possono essere evidenziati mediante due tecniche, una quantitativa o formula leucocitaria, e una qualitativa o colorazione.

  • La colorazione: è una metodica che permette di differenziare qualitativamente i leucociti gli uni dagli altri. I granulociti basofili sono così chiamati poiché i loro granuli si colorano con coloranti basici poiché contengono un elevato numero di proteine acide. I metodi di colorazione utilizzati per rilevare in uno striscio di sangue periferico i basofili sono la colorazione di Wright e quella di Giemsa, entrambe colorano i granuli con un colore blu - violaceo, ben visibile ad un'osservazione con il microscopio ottico.
  • La formula leucocitaria: è un metodo che serve a valutare la quantità percentuali di ogni singola popolazione leucocitaria in un campione di sangue. Quest'ultimo metodo di rilevazione dei basofili è molto importante poiché consente di individuare, mediante un prelievo di sangue, le condizioni di basopenia, cioè uno scarso contenuto di basofili, o di basofilia, cioè un contenuto di basofili molto più alto rispetto alla norma e spesso correlato a delle patologie.

Valori di riferimento.

I valori di riferimento dei basofili possono cambiare per in funzione dell’età, del sesso e anche dai singoli laboratori. L'unità di misura che stabilisce i limiti dei valori normali di queste cellule nel sangue, è di 0, 1 - 2 % del totale di tutti i leucociti presenti nel campione di sangue, una quantità corrispondente a circa 15 - 100 cellule per mm3.

Se i valori superano quelli normali e vi è un incremento dei basofili si parla di basofilia

Se invece vi è una riduzione dei basofili nel sangue si parla di basopenia.

Basofilia: cause e rimedi per i basofili alti.

Quando il valore percentuale dei basofili supera il limite massimo di 2% o di 100 cellule per mm3, si ha una condizione nota come basofilia. Un aumento del numero di basofili è da ricondurre a condizioni patologiche nella maggior parte dei casi.

Tra le principali patologie che hanno come conseguenza l'aumento di queste cellule del sistema immunitario abbiamo:

  • Malattie mieloproliferative: rientrano in questa categoria la leucemia mieloide acuta e cronica, la leucemia acuta promielocitica, la mastocitosi, la leucemia a cellule basofile e la mielofibrosi. Tutte le patologie sono caratterizzate da un aumento incontrollato del numero delle cellule del midollo osseo che derivano dalla linea "mieloide" (nel midollo osseo si generano due linee cellulari per quanto riguarda i globuli bianchi, la linea mieloide e la linea linfoide). Questo aumento dei globuli bianchi non è da considerarsi "normale" poiché non vengono prodotti come risposta ad un agente patogeno o ad una malattia infettiva, ma senza alcuna causa apparente.
  • Patologie infettive: alcune malattie infettive di natura virale come il morbillo o la varicella, o di natura batterica come la tubercolosi o la pertosse, portano ad un aumento del numero di globuli bianchi totali, compresi quindi anche i granulociti basofili. L'aumento dei globuli bianchi è da ricondursi al fisiologico sistema di difesa dell'organismo per contrastare l'infezione causata dal virus.
  • Parassitosi: alcune parassitosi come l'anchilostomiasi, cioè l'infestazione da anchilostoma, provocano un aumento dei basofili che si rivela con una sintomatologia di tipo allergico, a causa della liberazione dell'istamina contenuta nei granuli, in risposta alla presenza del parassita.
  • Patologie infiammatorie: una delle malattie infiammatorie che determina l'aumento dei basofili, ma in generale di tutti i leucociti, è la rettocolite ulcerosa. Si tratta di un'infiammazione cronica dell'ultimo tratto dell'intestino e del retto, che provoca un aumento del numero di leucociti in risposta al fenomeno infiammatorio.
  • Patologie dell'apparato urinario: nel caso di insufficienza renale cronica, cistiti, uretriti, pielonefriti e di tutte le condizioni che determinano un danno infiammatorio a carico dei reni, si osserva un aumento dei leucociti, compresi i basofili, che si ritrovano anche nelle urine sia sotto forma di singole cellule che di aggregati cellulari.
  • Malattie autoimmuni: in patologie autoimmuni come l'artrite reumatoide o la psoriasi si assiste ad un aumento delle cellule del sistema immunitario che attaccano lo stesso organismo. L'aumento riguarda tutti i leucociti, compresi i granulociti basofili.

Seppur rare esistono anche dei casi in cui le cause dell'aumento dei basofili sono di natura non patologica.

Tra queste abbiamo:

  • Splenectomia: un paziente a cui è stata asportata la milza può mostrare un cambiamento nella formula leucocitaria in generale, poiché la milza è uno degli organi più importanti dal punto di vista del sistema immunitario. Quando viene asportata la milza si assiste ad una leucocitosi, cioè ad un aumento di tutti i leucociti del sangue, compresi quindi i granulociti basofili. Questa condizione però si ha solo nelle due - tre settimane che seguono l'intervento, poi i valori tornano nella norma.
  • Assunzione di farmaci: alcuni farmaci, come antibiotici, analgesici, antitiroidei o farmaci utilizzati per le anestesie o per le procedure odontoiatriche, possono provocare un'attivazione dei basofili con conseguente aumento. In questo caso il paziente manifesta una sorta di allergia al momento della somministrazione del farmaco.

Cosa fare in caso di un aumento del numero di basofili?

Nel caso in cui si eseguano delle analisi del sangue e ci si accorga di avere un aumento del numero di basofili è bene rivolgersi al proprio medico il quale consiglierà probabilmente delle analisi più approfondite per individuarne la causa, specialmente se all’aumento dei basofili non si accompagnano sintomi evidenti che possano far pensare ad una patologia. In linee generali, tenendo conto delle cause che possono determinare un aumento dei basofili nel sangue, si consiglia di:

  • sospendere l’assunzione di farmaci che possono portare ad un aumento dei basofili.
  • Se ci si è sottoposti ad intervento di rimozione della milza sarà sufficiente attendere qualche settimana affinché i valori rientrino nella norma. Qualora questo non dovesse accadere sarà il medico a decidere quale trattamento intraprendere.
  • Nel caso di aumento dei basofili legato a patologia infettiva basterà attendere la guarigione per vedere rientrare nella norma il numero dei basofili.

Nel caso di patologie è sempre bene rivolgersi ad un medico specialista che, in base alla patologia, stabilità la terapia più adeguata.

Basofili bassi o assenti: le cause ed i rimedi.

La basopenia, cioè la riduzione del numero dei basofili, spesso è una condizione che non desta preoccupazioni in quanto ha uno scarso significato patologico. Difatti molti laboratori pongono il limite minimo di percentuale di basofili a 0% per cui anche una loro assenza può essere talvolta considerata normale. Tuttavia è possibile avere un quadro più preciso cambiando l'unità di misura da percentuale a mm3, ed in questo caso la basopenia, riferendosi ai valori sopra riportati, è una quantità inferiore a 15 cellule per mm3.

Le cause di riduzione del numero di basofili non necessariamente sono di natura patologica, specialmente se gli altri parametri ematochimici risultano nella norma.

Tra le cause non patologiche che hanno come conseguenza la basopenia abbiamo:

  • Gravidanza: fisiologicamente in gravidanza si osserva una lieve leucopenia, cioè una riduzione dei leucociti totali, compresi i basofili. Questo è determinato probabilmente dai cambiamenti ormonali e se non vi sono presenti altri sintomi non deve destare preoccupazione.
  • Farmaci: alcuni farmaci, come le cefalosporine appartenenti alla categoria degli immunosoppressori, i cortisonici e i glucocorticoidi, il progesterone e i farmaci antineoplastici, diminuiscono di molto il numero dei globuli bianchi in generale, e quindi anche dei granulociti basofili.
  • Stress: nei soggetti molto stressati si assiste spesso ad un indebolimento del sistema immunitario come reazione all'eccessivo stress. Questo provoca l'abbassamento di tutte le cellule immunitarie, compresi i leucociti basofili.

Nonostante ciò vi sono anche delle patologie che possono determinare un abbassamento della quantità di basofili presenti nel sangue come per esempio l'ipertiroidismo, le infezioni acute, patologie che determinano un'aumentata distruzione dei globuli bianchi da parte della milza o ancora patologie che causano immunodeficienza.

Che fare in caso di basopenia?

L’abbassamento del numero di basofili non è un fenomeno di cui preoccuparsi, specialmente se gli altri valori risultano nella norma e se non vi sono sintomi evidenti.

Nel caso in cui questa diminuzione sia legata ad una patologia sarà il medico che deciderà quale terapia intraprendere. In tutti gli altri casi si consiglia di:

  • sospendere i farmaci che possono aver provocato l’abbassamento dei basofili.
  • Cercare di ridurre i fenomeni di stress che possono aver causato un indebolimento del sistema immunitario. A tale scopo possono essere utili tisane rilassanti ed esercizi di training autogeno.

Quando preoccuparsi?

Sia in caso di basofilia che in caso di basopenia è necessario rivolgersi al medico, che potrà indicare quali ulteriori esami sono necessari per stabilire le cause di tipo patologiche o non patologiche.

Nella maggior parte dei casi la variazione dei basofili si verifica in concomitanza di altre alterazioni della formula leucocitaria ed è per questo motivo che occorre fare altre analisi più approfondite per avere una diagnosi corretta.

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