Glaucoma all'occhio: sintomi, cause, cure, intervento e tipi

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Il glaucoma è un aumento della pressione dell'occhio che può causare lesioni al nervo ottico. Quali sono i sintomi con cui si manifestano i diversi tipi di glaucoma? Analizziamo come si effettua la diagnosi e quali sono le cure farmacologiche e chirurgiche per il trattamento della patologia.

Cos'è il glaucoma?

Il glaucoma è una patologia dell'occhio causata prevalentemente da un aumento della pressione intraoculare dovuto all'aumento del liquido oculare (umore acqueo).

E' una patologia di tipo degenerativo, cioè se non viene trattata in tempo ed adeguatamente, può causare lesioni al nervo ottico compromettendo così la capacità dell'individuo di vedere correttamente fino alla perdita della vista.

Il glaucoma si sviluppa generalmente dopo i 40 anni ed aumenta con l'età. Colpisce oltre 14 milioni di persone nel mondo ed è la terza causa di cecità.

Come si sviluppa?

Il glaucoma si manifesta quando vi è uno un aumento di umore aqueo oltre i valori normali che non viene opportunamente drenato.

L'umore acqueo è un liquido che serve a nutrire l'occhio e viene prodotto dal corpo ciliare che si trova dietro l'iride. Esso passa nella parte anteriore dell'occhio dove viene drenato nell'angolo irido-corneale attraverso una valvola di deflusso aperta.

Quando si ostruiscono i canali di deflusso, il liquido non può lasciare l'occhio, si accumula e la pressione endoculare aumenta.

Fisiologicamente la pressione oculare ha un valore compreso tra 10 e 20 mmHg, al di sopra di tale intervallo di valori la pressione diventa superiore a quella tollerata dal nervo ottico se si sviluppa il glaucoma.

Le tipologie più frequenti.

Il glaucoma è una patologia molto frequente, che si manifesta in diverse tipologie, alcune più frequenti di altre:

Ad angolo aperto.

Rappresenta la forma di glaucoma più frequente e viene anche indicato come glaucoma cronico, semplice, o glaucoma primario. In questa forma si ha un moderato aumento della pressione intraoculare causato dall'ostruzione graduale e parziale delle vie di deflusso (da qui il nome angolo aperto). Si pensa che abbia una forte componente ereditaria e solitamente colpisce soggetti di età compresa tra 40 e 50 anni. È una forma di glaucoma molto insidiosa poiché è spesso asintomatica e il paziente si accorge del problema quando ormai il nervo ottico è compromesso e non si può più correre ai ripari.

Ad angolo chiuso.

Chiamato anche glaucoma acuto o ad angolo stretto, rappresenta la seconda forma più comune di glaucoma. Questa forma esordisce in maniera acuta, i sistemi di deflusso si ostruiscono improvvisamente, la pressione intraoculare sale rapidamente e il paziente accusa sintomi come dolore all'occhio, forte infiammazione e calo improvviso della vista. Si manifesta solitamente al di sopra dei 50 anni e il rischio aumenta all'aumentare dell'età ma talvolta può manifestarsi anche nei bambini causando cecità infantile.

A bassa pressione.

Definito anche glaucoma a pressione normale, è una variante del glaucoma ad angolo aperto ma con bassa pressione. Si manifesta in circa il 10 - 30% dei pazienti affetti da glaucoma primario ed è una forma tendenzialmente di tipo bilaterale, colpisce cioè entrambi gli occhi.

Pigmentario.

E' una variante del glaucoma ad angolo aperto dovuto ad un intasamento del canale di deflusso da parte di granuli di pigmento (piccole molecole lipidiche).

Congenito.

Si manifesta prevalentemente nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni ed è causato da una errata conformazione dell'angolo camerulare, la struttura dell'occhio che consente al liquido oculare di defluire correttamente.

Secondario.

Si manifesta come conseguenza di patologie oculari che determinano un'alterazione delle vie di deflusso dell'umore acqueo. Può insorgere in maniera acuta ed avere un decorso cronico. Esempi di glaucoma secondari sono il glaucoma da abuso di farmaci a base di cortisone, il glaucoma neovascolare, che si manifesta come conseguenza della retinopatia diabetica, ed il glaucoma pigmentario, in cui frammenti che si staccano dall'iride ostruiscono le vie di deflusso del liquido intraoculare.

Cause e fattori di rischio dell’aumento della pressione intraoculare.

La principale causa di glaucoma è l'aumento della pressione intraoculare determinato da uno squilibrio tra la produzione dell'umore acqueo, cioè del liquido che si trova all'interno dell'occhio, e il suo drenaggio. Il motivo per cui si verifica tale condizione è ad oggi sconosciuto, tuttavia vi sono dei fattori di rischio che possono predisporre un soggetto a soffrire di ipertensione oculare e, conseguentemente di glaucoma.

Tra i fattori di rischio abbiamo:

I sintomi: non sempre sono chiari.

Alcune forme di glaucoma decorrono in maniera asintomatica e rappresentano quindi un pericolo grave per la vista del paziente il quale si accorge della patologia quando ormai è troppo tardi.

Altre forme invece presentano una sintomatologia ben precisa che comprende sintomi quali:

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La diagnosi del glaucoma si basa su una combinazione di molteplici esami.

La diagnosi di glaucoma viene fatta dal medico oculista dopo l'esecuzione di una visita oculistica e di una serie di esami che confermano la presenza della patologia. Le indagini che possono essere svolte per diagnosticare il glaucoma sono:

Non sempre è necessario eseguire tutte le tipologie di esami sopra elencate, sarà il medico che stabilirà di caso in caso quali sono gli strumenti diagnostici adatti per avere chiaro il quadro clinico.

In ogni caso, dato che il il tipo più comune di glaucoma può presentarsi in modo asintomatico, il presenza dei fattori di rischio sopra elencati, è bene eseguire un esame oculistico ogni due anni.

Cura: quali sono le terapie per diminuire la pressione oculare?

Una volta effettuata la diagnosi è possibile prevenire un'ulteriore perdita della vista, mentre il danno visivo già in atto non è più reversibile. Lo scopo della terapia è quello di interrompere la progressione del glaucoma diminuendo la pressione oculare.

I farmaci.

I farmaci vengono utilizzati per il trattamento del glaucoma al fine di diminuire la pressione intraoculare e prevenire la degenerazione del nervo ottico e il conseguente calo della vista.

Attualmente si utilizzano i seguenti farmaci:

Intervento chirurgico.

Quando la terapia farmacologica non è efficace o se è controindicata è necessario ricorrere all'intervento.

Una possibile terapia per il glaucoma è l'uso del laser, la cui tipologia varia in base al tipo di glaucoma da trattare.

Quando invece non si può intervenire né con i farmaci né con il laser si deve intervenire solamente chirurgicamente.

Qualora nè la terapia farmacologica né la terapia con il laser abbiano prodotto risultati, il medico consiglierà al paziente di sottoporsi all'intervento chirurgico. Tale intervento prende il nome di filtrazione e serve a fare in modo che l'umore acqueo possa defluire creando delle vie alternative a quelle ostruite. In particolare è possibile impiantare delle valvole, realizzate in plastica, che favoriscano il deflusso, allargare i canali che sono ostruiti oppure creare nuove vie di deflusso.

L'intervento viene eseguito in anestesia locale e in ambulatorio, ma in alcuni casi, come nei bambini, si preferisce utilizzare l'anestesia generale e ricoverare il paziente.

Il post operatorio.

Il post operatorio al paziente verranno prescritti speciali colliri che servono a favorire la guarigione e ad evitare l'insorgenza di complicazioni, tali colliri dovranno essere assunti finché il chirurgo non disporrà diversamente. Il tempo di guarigione è stimato intorno ad uno - due mesi dall'intervento.

I rimedi naturali per alleviare i disturbi.

Le cure naturali per il glaucoma sono da considerarsi adiuvanti le altre terapie e si basano prevalentemente su dei consigli alimentari e sull'utilizzo di alcune spezie e piante utili per alleviare i disturbi.

Per aiutare il paziente ad affrontare meglio la malattia, vediamo alcuni consigli pratici.

Ultime novità per la cura del glaucoma all'occhio.

I ricercatori sono sempre al lavoro per cercare nuove soluzioni per la cura del glaucoma. Attualmente vi sono due importanti novità nell'ambito della terapia di questa patologia:

Domande frequenti.

Molto spesso agli oculisti vengono poste delle domande in merito al glaucoma e a come comportarsi se ci sono familiari affetti o se si è affetti personalmente. Le domande più comuni sono:

Si può fare prevenzione di glaucoma?

Si, se si rientra in una delle categorie a rischio, per esempio se in famiglia ci sono casi di glaucoma, o in coloro che hanno superato i 60 anni di età, è possibile sottoporsi a visita oculistica per individuare le forme precoci e prevenire l'insorgenza di una forma acuta.

Posso utilizzare le lenti a contatto?

In generale non vi sono controindicazioni nell'utilizzo di lenti a contatto. L'unica accortezza è quella di non assumere il collirio tenendo le lenti a contatto messe perchè l'efficacia terapeutica potrebbe non essere valida dato che le lenti fanno da barriera per l'assorbimento del farmaco.

Mi spetta l'invalidità civile?

Si, è possibile avere l'invalidità ma la percentuale non va oltre il 20%. A chi è affetto da glaucoma spetta anche l'esenzione ticket

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