L’immunoterapia oncologica è una innovativa terapia anticancro che agisce a livello del sistema immunitario per stimolarlo ad attaccare le cellule tumorali.E’ adatta per diverse forme tumorali quali il melanoma metastatico, il tumore al polmone a cellule squamose, il tumore renale ed è in grado di raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti affetti. Ma quali sono gli effetti collaterali?
L'immunoterapia oncologica è una nuova terapia per i tumori che affianca le tradizionali chirurgia, chemioterapia e radioterapia. Il suo funzionamento, rispetto alla chemioterapia, è totalmente diverso in quanto agisce a livello del sistema immunitario, stimolandolo, potenziandolo e rendendolo capace di rispondere in maniera adeguata alle cellule tumorali. In questo modo l'immunoterapia mira alla distruzione delle cellule neoplastiche grazie al sistema immunitario dell'individuo stesso. È una terapia innovativa che attualmente è disponibile solo per determinate tipologie di tumore e che non è ancora disponibile in tutta Italia (attualmente soltanto a Siena l'AOU Senese ha un intero reparto dedicato all'immunoterapia oncologica), ma sta dando risultati incoraggianti (sembra sia efficace nell'80% dei pazienti trattati, in termini di riduzione della massa tumorale e prolungamento della sopravvivenza) tanto da orientare molto la ricerca in questo ambito.
Meccanismo di azione e farmaci. L'immunoterapia oncologica non agisce sulle cellule tumorali, a differenza di chirurgia, radioterapia e chemioterapia, ma va a colpire le cellule del sistema immunitario, o meglio particolari strutture che vengono espresse da queste cellule e che solitamente vengono inattivate da parte delle cellule tumorali, provocando l'incapacità del sistema immunitario di riconoscere il tumore come "estraneo", e quindi di attaccarlo e distruggerlo. In particolare le strutture coinvolte sono:
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La terapia viene somministrata per via endovenosa, in day hospital, solitamente per 4 cicli, con una pausa di 3 settimane tra un ciclo e l'altro.
La sua azione, rispetto alla chemioterapia, non è immediata, ma ritardata (possono volerci 16 - 20 settimane prima che faccia effetto) in quanto serve una certa tempistica per stimolare il sistema immunitario.
L’immunoncologia si usa con successo per il trattamento di tumori che erano fino a poco tempo fa “senza speranza” ed è in grado di raddoppiare la percentuale di sopravvivenza dei pazienti.
Attualmente l'immunoterapia dei tumori è adatta per trattare soltanto alcune forme neoplastiche. In particolare:
L’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ha dichiarato di aver sconfitto il melanoma metastatico, con metastasi al fegato e al cervello, proprio grazie all’immunoterapia! |
Lo sapevate che… La ricerca si sta focalizzando sul possibile impiego dell’ immunoterapia oncologica sia per il trattamento di altri tumori solidi quali tumore al seno, all'ovaio, alla vescica, al fegato fino ai tumori solidi rari come il mesotelioma, sia per il trattamento del glioblastoma, un tumore a rapida crescita e a prognosi infausta. |
Anche l'immunoterapia oncologica, così come le altre terapie, presenta effetti collaterali perlopiù legati alla stimolazione del sistema immunitario.
Tali effetti avversi si verificano dopo circa 6 - 7 settimane di somministrazione e sono perlopiù di natura infiammatoria, ad esempio possono verificarsi:
L’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo e non intende sostituirsi in alcun modo al parere del medico oncologo.
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