Insufficienza mitralica: cos’è? Gradi, sintomi, cause e terapia

Ultimo aggiornamento:

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

L'insufficienza mitralica è una patologia cardiaca causata dal malfunzionamento della valvola mitrale, che provoca un impedimento al passaggio del sangue tra atrio e ventricolo sinistro. Può essere di tipo acuto o cronico ed avere diversi stadi di gravità: da lieve, a moderato a severo. Analizziamo le cause e vediamo quali sono le terapie farmacologiche e chirurgiche.

Cos’è l’insufficienza mitralica?

L'insufficienza mitralica è una patologia cardiaca in cui la valvola mitralica non si apre e non si chiude nel modo corretto, e pertanto si ha un impedimento al passaggio del sangue tra atrio e ventricolo sinistro che determina, in base alla gravità dell'insufficienza, una sintomatologia da lieve a molto grave.

La valvola mitralica si trova all'interno del cuore, tra il ventricolo e l'atrio sinistro, e serve a far sì che il sangue passi dall'atrio sinistro al ventricolo sinistro, da cui poi passerà all'aorta ed al circolo sanguigno.

Durante la fase sistolica i ventricoli si contraggono ed il sangue in essi contenuto genera una pressione sulle valvole aortica e polmonare che si aprono mentre la mitrale e tricuspide si chiudono. Il sangue viene così spinto nell'aorta e nella vena polmonare.

Durante la diastole il cuore è rilassato e le valvole mitrale e tricuspide sono aperte per cui atri e ventricoli si riempiono di sangue.

Le valvole cardiache non hanno nessun controllo nervoso per cui si aprono e chiudono solo per effetto meccanico e della pressione sanguigna.

Un cattivo funzionamento della valvola mitralica e, con più precisione, un suo difetto di serraggio, comporta che durante la sistole parte del sangue (in quantità dipendente da quanto è grave il problema), anziché passare nella aorta, refluisce nell’atrio al di sopra del ventricolo sinistro e cosi si genera la patologia.

Tipologie e gradi di questa patologia cardiaca.

L'insufficienza mitralica si può distinguere in base alla modalità di insorgenza ed in base al grado di compromissione della funzionalità della valvola.

In base alla modalità di insorgenza abbiamo un'insufficienza mitralica:

In base alla compromissione della funzionalità possiamo fare due classificazioni.

Nella prima distinguiamo un'insufficienza mitralica:

Una seconda classificazione è quella fatta da Carpentier, che distingue un'insufficienza mitralica:

Cause, congenite o patologiche, del malfunzionamento della valvola mitralica.

L'insufficienza mitralica può avere cause congenite, ovvero essere presente sin dalla nascita per cause genetiche, oppure cause di natura patologica e traumatica.

Tra le cause principali di insufficienza mitralica possiamo citare:

I sintomi di questa insufficienza cardiaca.

L'insufficienza mitralica minima è generalmente asintomatica e viene scoperta solo occasionalmente in corso di altri esami cardiaci.

In caso di insufficienza della valvola moderata o severa, la sintomatologia è da ricondursi alle alterazioni nel flusso sanguigno, si manifestano invece sintomi quali:

Diagnosi: dalla visita cardiologica alle tecniche di imaging.

La diagnosi della insufficienza mitralica si effettua con l’esame delle manifestazioni cliniche e principalmente con l’auscultazione, mediante fonendoscopio, dei battiti cardiaci. Caratteristica essenziale della patologia è il soffio durante la fase sistolica.

Per diagnosticare l'insufficienza mitralica il cardiologo prescriverà esami specifici ed approfonditi quali ad esempio:.

Trattamento per le varie forme di insufficienza mitralica.

In caso di insufficienza mitralica lieve, è possibile che il medico decida di intraprendere un percorso terapeutico di tipo conservativo (senza intervenire chirurgicamente) attraverso un monitoraggio periodico della patologia.

In caso compaiono sintomi occorre ricorrere alla somministrazione di determinati farmaci.

Terapia farmacologica.

Tra quelli maggiormente utilizzati abbiamo i farmaci ipotensivi, ovvero quei farmaci per il controllo della pressione arteriosa, che evitano l'ipertensione e mantengono la pressione bassa entro certi limiti. I più usati sono:

A questi farmaci possono essere associati la digitale, che serve per trattare le alterazioni del ritmo cardiaco, quali, ad esempio, la fibrillazione atriale, e farmaci specifici in base alle cause scatenanti, quali profilassi antibiotica per le cause infettive batteriche, o farmaci specifici per le patologie autoimmuni o reumatiche.

Terapia chirurgica nei casi più gravi.

Nel caso in cui la terapia farmacologica risulti inefficace, o nel caso di insufficienza mitralica severa, il medico potrebbe consigliare di ricorrere all'intervento chirurgico. Questo può essere di due diverse tipologie:

Entrambi gli interventi si svolgono in anestesia generale. Il paziente viene collegato ad una macchina che provvederà a far circolare il sangue al posto del cuore (circolazione extracorporea) in quanto durante tali interventi il cuore viene fermato per poter operare.

La nuova frontiera della cardiochirurgia mininvasiva.

Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova tecnica operatoria, chiamata Cardioband, che consiste nella riparazione della valvola mitrale attraverso l'inserimento degli strumenti chirurgici nella vena femorale. Questa procedura quindi non prevede né di aprire il torace del paziente, né la circolazione extracorporea, e risulta quindi più sicura. Tuttavia non sempre è possibile ricorrere a tale tipologia di intervento e sarà solo il cardiochirurgo ad indicare quali pazienti possono essere candidati al trattamento.

Prognosi.

L’insufficienza mitralica è una patologia tra quelle valvolari tra le più frequenti e ne viene colpita una fetta di popolazione tra 5 e 10 % di quella totale.

L'aspettativa di vita e la prognosi sono legate alla gravità della patologia ed alla tempestività con cui si interviene, ma solitamente, se presa in tempo e trattata adeguatamente, la patologia ha una prognosi benigna.

L’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo e non intende sostituire il parere del medico cardiologo.

Articoli correlati

Sindrome di Marfan: sintomi, diagnosi, complicanze ed aspettative di vita Insufficienza aortica: gradi, sintomi, cause e terapia Prolasso mitralico: sintomi, cause, cure e conseguenze della valvola deteriorata Sintomi della Rosolia: Riconoscere e Prevenire l'Infezione Mononucleosi nei bambini: sintomi, terapia, contagiosità e rischi Leismhmaniosi umana: contagio nell'uomo, sintomi, cura e prevenzione