Tumore al naso: sintomi, cause e terapia
I tumori del naso e dei seni paranasali sono tumori molto rari, che si originano solitamente all'interno del naso. Possono essere benigni o maligni e solitamente sono causati dall'interazione di diversi fattori. Possono essere asintomatici o provocare sintomi aspecifici. La prognosi dipende essenzialmente dallo stadio del tumore, mentre la terapia di elezione è di tipo chirurgico. Alla chirurgia, eseguibile per via endoscopica o tradizionale in base alle dimensioni del tumore, si associano solitamente radioterapia o chemioterapia. Approfondiamo i vari aspetti.
Che cos’è il tumore al naso?
Il tumore maligno del naso e delle cavità nasali (o seni paranasali) è una neoplasia estremamente rara che colpisce per lo più individui di sesso maschile di età compresa tra i 45 e i 55 anni, ed in Italia ha un'incidenza stimata di 0,5 - 1 caso ogni 100.000 persone. Le varie forme tumorali vengono spesso diagnosticate quando sono molto avanzate, sia perché spesso sono asintomatiche, sia perché la sede anatomica in cui si trovano è di difficile accesso. Questo compromette la prognosi, la qualità della vita e la sopravvivenza, che per le forme avanzate di tumori maligni del naso si stima intorno al 52% a 5 anni dalla diagnosi.
I tumori del naso e dei seni paranasali possono essere di tipo benigno, cioè che non danno metastasi e non hanno spiccata invasività, o maligni, con tendenza a metastatizzare e ad essere invasivi ed aggressivi. Tra i tumori benigni del naso possiamo citare:
Tra i tumori maligni possiamo invece avere:
Possiamo, infine, citare il carcinoma basocellulare. Questo tumore in realtà è un tumore della pelle, non del naso, ma tende a localizzarsi spesso sulla superficie esterna del naso. È un tumore maligno, tuttavia ha una scarsa capacità di dare metastasi a distanza, e tende per lo più a rimanere in situ ed a recidivare sempre nello stesso posto. |
Cause e fattori di rischio del cancro alle cavità nasali.
Tutti i tumori, compreso quello del naso e delle cavità nasali, hanno una patogenesi multifattoriale, legata all'interazione di diversi fattori.
Tra i fattori di rischio che possono contribuire all'insorgenza di questo tipo di tumore abbiamo:
- Professioni in cui può accadere di inalare polveri sottili derivate dal legno (falegname, mobiliere etc..).
- Esposizione a vapori derivati da sostanze inquinanti e tossiche quali formaldeide, solventi organici e colle.
- Professioni in cui si è esposti all'inalazione di polveri derivate dalla lavorazione della pelle e dei tessuti (tappezziere e professioni simili).
- Esposizione a polveri derivate da sostanze tossiche quali nichel e cromo.
- Fumo di sigaretta.
- Esposizione a radiazioni quali quelle derivate da sedute di radioterapia.
- Contagio con alcune tipologie di papilloma virus responsabili dello sviluppo di tumori.
Lo sapevate che... Si ipotizza che i tumori al naso possano nascere anche da ripetute lesioni nasali legate al consumo di cocaina. Tuttavia questo è ancora da accertare! |
Vediamo adesso quali sono i sintomi che possono far pensare ad un tumore del naso o delle cavità nasali. Vediamo anche a chi ci si deve rivolgere e quali indagini fare per avere una diagnosi appropriata e tempestiva.
I sintomi del cancro al naso.
I tumori del naso e delle cavità nasali possono essere asintomatici per lungo tempo. Successivamente, quando il tumore comincia a ingrandirsi ed a comprimere le zone circostanti, possono manifestarsi sintomi quali:
- Epistassi, ovvero perdita di sangue dal naso senza che vi sia stato alcun motivo scatenante.
Approfondisci le cause del sangue dal naso.
- Sinusite ricorrente, cioè infiammazione dei seni paranasali, che si manifesta con dolore e sensazione di compressione nella zona del naso e del volto.
Puoi approfondire i sintomi della sinusite.
- Perdita dell'odorato o sensazione di parestesia (perdita di sensibilità) o del tatto, nel caso in cui il tumore comprima i nervi.
- Ostruzione nasale con o senza presenza di muco. Se presente il muco ha aspetto purulento. L'ostruzione solitamente è monolaterale, cioè a carico di una sola narice.
- Problemi a carico delle orbite o dei bulbi oculari e disturbi della vista, qualora il tumore cresca a tal punto da comprimere queste strutture o dislocarle.
- Ingrossamento dei linfonodi del collo o dolore a livello delle orecchie. Questo avviene quando il tumore cresce di dimensioni comprimendo le strutture circostanti.
La diagnosi.
Quando ci si trova davanti a dei sintomi che possono far presagire la presenza di un tumore, il medico di base prescriverà una visita dall'otorino il quale, dopo aver analizzato la cavità nasale mediante appositi strumenti e dopo aver ascoltato dal paziente la sintomatologia, potrà prescrivere le seguenti indagini diagnostiche:
- Radiografia, per vedere se i seni paranasali risultano liberi oppure ostruiti.
- Esame endoscopico del naso e delle cavità nasali (mediante endoscopia nasale a fibre ottiche o videoendoscopia), per visualizzare una eventuale massa.
- Tac, per visualizzare l'esatta posizione della massa tumorale e le eventuali strutture colpite o dislocate dal tumore.
- Risonanza magnetica, per avere un risultato più accurato rispetto alla tac e per tentare di capire la natura della lesione.
- Biopsia, da eseguirsi con uno strumento chiamato rinoscopio che serve a prelevare un pezzetto della lesione per analizzarla e comprendere se benigna o maligna.
Quali sono le terapie indicate per il trattamento di questo tumore?
Per il trattamento dei tumori del naso vi sono essenzialmente due tipologie di terapie, la terapia chirurgica, indicata sia per i tumori benigni che per i tumori maligni, e la terapia farmacologica, di solito associata alla chirurgia in caso di tumori maligni.
Terapia chirurgica.
La terapia chirurgica è quella maggiormente consigliata per il trattamento di tumori nasali benigni e maligni, in quanto rappresenta la metodica più radicale per estirpare tutta la massa tumorale. Può essere eseguita in due diverse modalità:
- Se la massa tumorale è di piccole dimensioni può essere asportata per via endoscopica, in anestesia locale, con il minimo trauma per il paziente ed una bassa invasività. Negli ultimi anni sono state messe a punto delle tecniche di endoscopia mini invasiva che non solo rimuovono la massa tumorale, ma riescono anche a ricostruire nella stessa seduta (in anestesia generale) i tessuti asportati, prelevando del tessuto dalla coscia del paziente stesso.
- Se la massa tumorale è di grandi dimensioni o ha già raggiunto i linfonodi del collo, è necessario praticare un intervento chirurgico invasivo, andando ad aprire la cavità nasale per rimuovere tutta la massa tumorale e procedendo all'asportazione dei linfonodi del collo. All'intervento chirurgico, eseguito sempre in anestesia generale, segue solitamente un intervento di ricostruzione della porzione di tessuti asportati.
Altre terapie.
Le altre terapie per il trattamento dei tumori del naso sono riservate per lo più ai tumori maligni e sono complementari alla terapia chirurgica. Possono essere basate sull'uso di farmaci o di radiazioni e possono essere eseguite prima dell'intervento, per ridurre le dimensioni del tumore e renderlo operabile, o dopo l'intervento, per potenziare gli effetti della chirurgia. Le terapie attualmente a disposizione sono:
- Radioterapia, che sfrutta la capacità delle radiazioni di distruggere il tessuto tumorale. Può essere eseguita in modo classico, ovvero mediante raggi che, erogati da una macchina, colpiscono il tumore entrando "dall'esterno", oppure sottoforma di brachiterapia, posizionando le sostanze radioattive mediante sonda endoscopica direttamente all'interno del tumore.
- Chemioterapia, ovvero un insieme di farmaci da somministrare endovena o per bocca che hanno lo scopo di bloccare la proliferazione del tumore. Solitamente si associa sempre alla radioterapia a scopo curativo o viene usata a scopo palliativo nelle fasi avanzate.
Ricordiamo che l’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo e non intende in alcun modo sostituirsi al parere del medico.