Dolore cronico: cause, sintomi e terapia

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Il dolore cronico è un tipo di dolore che persiste nel tempo e che presenta un'intensità minore di quella di un dolore acuto ma una durata maggiore. Può essere legato a problemi oncologici, osteoarticolari o muscolari. La terapia contro il dolore cronico è volta a controllare il sintomo e non la causa scatenante.

Dolore cronico: definizione.

Con il termine dolore cronico si indica una tipologia di dolore che non passa in tempi ragionevoli e che si protrae a lungo. È un tipo di dolore meno intenso rispetto al dolore acuto e viene definito cronico quando supera 1 - 2 mesi e da un semplice sintomo diventa una vera e propria patologia. In Italia ne soffrono almeno 12 milioni di individui (circa il 21% della popolazione) di cui il 56% sono donne.

L'età dei soggetti colpiti è variabile, sebbene vi sia un picco negli anziani o in generale nei soggetti che hanno superato i 65 anni. Essendo un tipo di dolore che compromette la normale vita quotidiana dell'individuo e che, talvolta, in base alla causa scatenante, può essere molto invalidante, questo tipo di dolore è regolamentato dalla legge 1771 che definisce e regola l'accesso alla terapia del dolore per i soggetti colpiti.

Classificazione.

Il dolore cronico è variabile in base alla causa scatenante e può essere classificato in modi diversi.

Una prima grande classificazione è la seguente:

Nell'ambito del dolore cronico non oncologico possiamo poi distinguere un dolore cronico:

Cause del dolore persistente.

Il dolore cronico può essere causato da diverse patologie o condizioni.

In linea generale possiamo citare tra le patologie responsabili di dolore cronico:

Puoi approfondire le caratteristiche della fibromialgia.

Approfondisci sintomi e cause dell'artrosi.

Terapie per alleviare il dolore che non passa.

Le terapie per il dolore cronico sono da intendersi come terapie sintomatiche e non curative in quanto non vanno a curare la causa scatenante il dolore ma servono soltanto ad attenuare i sintomi. Possono essere terapie di tipo naturale o di tipo farmacologico, in base ai singoli casi ed all'entità dei sintomi.

Oltre ai rimedi naturali ed a quelli farmacologici in alcuni casi è possibile intervenire con altre tipologie di rimedi tra cui la radiofrequenza pulsata, che sfrutta il calore prodotto dalle onde radio per trattare alcune nevralgie che provocano dolore cronico, in particolare quelle del tratto cervicale.

Rimedi naturali fitoterapici per il dolore cronico.

I rimedi naturali sono indicati per lo più per il dolore cronico ortopedico derivante dall'artrosi ma possono essere impiegati per tutte le tipologie di dolore se il medico lo ritiene opportuno. I rimedi sono per lo più fitoterapici e consistono in piante dall'azione antinfiammatoria tra cui possiamo citare:

Rimedi farmacologici.

I rimedi farmacologici variano in base alla tipologia di dolore cronico ed in particolare si dividono in due grandi categorie, i farmaci utilizzati per il dolore cronico oncologico e quelli utilizzati per il dolore cronico non oncologico.

Per quanto riguarda il dolore cronico non oncologico i farmaci più utilizzati sono:

Per quanto riguarda invece il dolore cronico oncologico questo viene solitamente trattato con farmaci oppiacei derivati dalla morfina tra cui tramadolo, codeina, morfina, fentanil, metadone, ossicodone.

Ricordiamo che l’articolo ha scopo puramente informativo, la scelta ed il dosaggio di tutti i farmaci va stabilito dal medico in base ai singoli casi, alla patologia di base ed all'entità del dolore.

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