Fosfatasi alcalina alta, bassa e valori normali

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Scopriamo cos'è la fosfatasi alcalina, quali sono i suoi valori normali nel sangue e quali rischi comporta se è alta o bassa. In generale le cause patologiche serie riguardano l’aumento dei valori e richiedono diagnosi approfondite, mentre valori al di sotto della norma non suscitano particolari preoccupazioni. Approfondiamo il il tema.

Che cos’è la fosfatasi alcalina?

La fosfatasi alcalina (definita con la sigla ALP derivante da alkaline phosphatase) è un enzima appartenente alla famiglia delle fosfatasi, in grado di rimuovere un gruppo fosfato da una molecola, mediante una reazione che si chiama di defosforilazione. Viene chiamata alcalina poichè lavora in un’ambiente il cui pH è superiore a 7. Si trova sulle membrane citoplasmatiche di moltissime cellule del nostro organismo.

La funzione fisiologica specifica della fosfatasi alcalina non è ancora stata ben chiarita ma l'ipotesi più accreditata è che questo enzima sia il maggiore responsabile della calcificazione ossea.

Curiosità: la fosfatasi alcalina nel processo di pastorizzazione del latte.

Curiosità.

La fosfatasi alcalina può essere usata come indicatore nel processo di pastorizzazione del latte. Difatti questo enzima si trova normalmente nel latte crudo e viene inattivato ad una temperatura più alta rispetto a quella a cui viene inattivata la maggior parte dei batteri, per cui se si effettua un dosaggio della fosfatasi alcalina dopo aver effettuato il processo di pastorizzazione del latte si potrà dire se la pastorizzazione è stata correttamente eseguita. Il valore massimo di fosfatasi alcalina che si può riscontrare nel latte pastorizzato è di 350 - 500 mU/L.

Quali sono le principali tipologie di fosfatasi?

La fosfatasi alcalina è presente nel nostro organismo con diverse forme isoenzimatiche:

Fosfatasi ossea.

La frazione ossea della fosfatasi alcalina è una delle forme più abbondanti dell'enzima e viene prodotta dall'osso che si va formando, in particolare dalle cellule ossee chiamate osteoblasti che sono quelle che formano le ossa, per tali motivi è particolarmente elevata nei bambini in cui si ha lo scheletro in crescita e in caso di fratture ossee ma può avere anche un notevole significato clinico - patologico. Può essere definita anche dalla sigla B - ALP (bone alkaline phosphatase).

Fosfatasi epatica.

La frazione epatica della fosfatasi alcalina è l'altra forma abbondante dell'enzima che assume significato clinico importante se si ritrova aumentata. È prodotta a livello delle cellule che formano i dotti biliari e per tale motivo è definita anche fosfatasi alcalina biliare.

Fosfatasi placentare.

La fosfatasi placentare viene prodotta normalmente dalle cellule della placenta ma è utilizzata anche come marcatore tumorale riguardanti i testicoli, le ovaie e l'epifisi.

Leucocitaria.

E'una forma che si trova all'interno di particolari globuli bianchi, i granulociti neutrofili (per tale motivo è chiamata anche fosfatasi alcalina granulocitaria).

Fosfatasi intestinale.

Si trova nelle cellule intestinali soprattutto nel tenue e ha il compito di rendere non tossico il lipopolisaccaride che è un componente della parete dei batteri gram negativi.

Fosfatasi alcalina renale.

La fosfatasi renale si trova a livello dei tubuli renali ma è in concentrazioni minime.

Come si determinano i valori?

La fosfatasi alcalina è determinata normalmente dal siero del paziente, dopo un prelievo di sangue. Ciò che si determina normalmente è una miscela delle forme della fosfatasi alcalina, che prende il nome di fosfatasi alcalina totale.

Il metodo che si utilizza si basa sulla capacità della fosfatasi alcalina di idrolizzare una sostanza, il 4 - nitrofenilfosfato, trasformandolo in 4-nitrofenolato.

Secondo questa reazione si prepara una miscela contenente il 4 - nitrofenilfosfato a cui si aggiunge poi il campione del siero del paziente. In seguito si pone la miscela nello spettrofotometro e si misura, impiegando una lunghezza d'onda di 400 nm, la quantità di 4-nitrofenolato che si è formata e che indicherà quanto enzima era presente nel siero del paziente. Mediante questo metodo di dosaggio ricaviamo quindi i valori normali della fosfatasi alcalina totale.

Valori normali in bambini, adulti ed anziani.

I valori normali della fosfatasi alcalina variano a seconda dell'età, sono più alti nei bambini e meno negli adulti.

Gli intervalli di riferimento possono differire fra un laboratorio e l’altro a causa delle diverse metodiche e dei reagenti utilizzati, ma generalmente sono:

Il significato della sigla UI/L indica il numero di Unità Internazionali, che si utilizzano per i dosaggi di una certa sostanza standardizzati a livello internazionale, per Litro di campione analizzato.

Valori alterati: fosfatasi alcalina alta o bassa.

La fosfatasi alcalina può risultare alta o bassa rispetto ai valori normali:

Fosfatasi alta: cause patologiche e non.



Numerose sono le patologie che possono portare a un aumento dei livelli della fosfatasi alcalina serica. Non sempre i meccanismi che portano al rialzo dei valori sono chiari, spesso sono legati all'aumentato turnover cellulare, specialmente in patologie ossee, tumorali o epatiche.

Un aumento dell'enzima è spesso indice di patologie ossee o epatiche, ma vi sono anche alcune condizioni fisiologiche.

Le patologie principali che portano all'aumento dell'enzima sono:

Approfondisci le funzioni della vitamina D nell'organismo e le problematiche connesse ad una sua carenza.

In alcuni casi l'aumento dei livelli di fosfatasi alcalina è da ricondursi a cause non patologiche ma a semplici circostanze fisiologiche o a fattori che ne determinano l'aumento come per esempio l'utilizzo di alcuni farmaci:

Quando la fosfatasi alcalina risulta bassa.

Si parla di fosfatasi alcalina bassa (riferendoci alla fosfatasi alcalina totale) quando siamo al di sotto dei valori di riferimento, cioè quando si riscontra un valore inferiore a 30 UI/L per la donna e 45 UI/L per l'uomo.

Solitamente una lieve diminuzione dei valori di fosfatasi alcalina non deve destare particolari preoccupazioni se non vi sono altri sintomi presenti e se tutti gli altri valori sono a posto.

Tuttavia vi sono delle patologie che possono provocare una diminuzione di questo enzima:

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