Insufficienza respiratoria: classificazione, sintomi, cause e terapia

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

L'insufficienza respiratoria è una condizione patologica causata dall'incapacità dei polmoni di ossigenare correttamente i tessuti ed eliminare l'eccesso di anidride carbonica prodotta. Può insorgere in forma acuta o cronica,e le cause sono da ricondursi a patologie, ma anche ad avvelenamento da farmaci o droghe. La diagnosi viene fatta dal medico pneumologo attraverso l’osservazione dei sintomi ed esami. Vediamo quali sono le possibili terapie in base della patologia di base.

Insufficienza respiratoria: cos’è?

L' insufficienza respiratoria è una condizione patologica in cui i polmoni non sono in grado di garantire il corretto svolgimento degli scambi gassosi che avvengono durante l'atto respiratorio.

Questo si traduce in un'incapacità di eliminare correttamente l'anidride carbonica ed in un'incapacità di fornire la quantità adeguata di ossigeno ai tessuti. Ne deriva quindi una difficoltà respiratoria che può insorgere sia a riposo che durante lo sforzo.

La respirazione e lo “scambio gassoso”.

Tutti i processi metabolici cellulari del nostro corpo necessitano di energia. Energia che proviene dalla reazione chimica di ossidazione di sostanze organiche ad opera dell’ossigeno che respiriamo e della contemporanea riduzione di quest’ultimo ad anidride carbonica. Sia l’ossigeno che l’anidride carbonica sono veicolati e rimossi dal sangue dalle cellule. Attraverso le arterie arriva il sangue ricco di ossigeno ed al termine della reazione la CO2 (anidride carbonica) viene rimossa sempre dal sangue che fluisce attraverso il sistema venoso. Lo scambio gassoso avviene a livello dei polmoni dove il sangue carico di CO2 si arricchisce di ossigeno inspirato liberandosi dell’anidride carbonica che viene espirata.

Se questo processo risulta compromesso allora insorge l’insufficienza respiratoria. Essa è caratterizzata da 2 parametri:

Classificazione: i diversi tipi di questa condizione patologica.

L'insufficienza respiratoria può essere classificata in base a quanto rapidamente insorge, a come insorge, ed in base al valore di ossigeno (pressione parziale dell'ossigeno o PaO2) o anidride carbonica (pressione parziale dell'anidride carbonica o PaCO2) nel sangue.

In base alla modalità di insorgenza distinguiamo un'insufficienza respiratoria:

Acuta.

L'insufficienza respiratoria è acuta quando i sintomi insorgono rapidamente nell'arco di ore o giorni.

Cronica.

Nella forma cronica di insufficienza respiratoria la funzionalità respiratoria si deteriora gradualmente nel tempo.

In base ai valori di ossigeno e anidride carbonica nel sangue distinguiamo un'insufficienza respiratoria:

Di tipo I o ipossiemica: bassi livelli di ossigeno.

Si parla di insufficienza respiratoria ipossiemica quando si hanno valori della PaO2 inferiori a 55 - 60 mmHg il che indica che vi è una riduzione dell'ossigeno nel sangue arterioso e conseguentemente questo viene distribuito in maniera non sufficiente ai tessuti.

Di tipo II o ipercapnica: alti livelli di anidride carbonica.

Quando i valori di PaO2 sono inferiori a 55 - 60 mmHg e i valori di PaCO2 sono superiori a 45 mmHg, si parla di insufficienza respiratoria ipercapnica. Tali valori indicano non solo una riduzione dell'ossigeno nel sangue arterioso ma un aumento dell'anidride carbonica nel sangue arterioso. Questo significa non solo che i tessuti non vengono correttamente ossigenati ma che l'anidride carbonica non viene smaltita correttamente.

Un'altra possibile classificazione dell'insufficienza respiratoria è infine la seguente:

Restrittiva.

L'insufficienza respiratoria è di tipo restrittivo quando il polmone non è in grado di espandersi in maniera corretta durante un atto respiratorio come nel caso della fibrosi polmonare.

Ostruttiva.

L'insufficienza respiratoria di tipo ostruttivo indica che vi è un ostacolo all'ingresso dell'aria all'interno delle vie aeree, come nel caso della broncopneumopatia cronica.

Cause: le patologie che ostacolano il lavoro dei polmoni.

Le cause di insufficienza respiratoria, differiscono tra la forma di tipo I e la forma di tipo II. Solitamente le cause sono legate a patologie congenite, o a patologie polmonari e cardiovascolari acquisite.

Cominciamo con analizzare le patologie comuni ad entrambi i tipi di insufficienza respiratoria:

Per quanto riguarda l'insufficienza respiratoria di tipo I le cause sono:

Per quanto riguarda l'insufficienza respiratoria di tipo II le cause sono legate a:

I sintomi dell’insufficienza respiratoria.

La sintomatologia dell'insufficienza respiratoria varia in funzione della causa. ma vi è comunque una sintomatologia simile in entrambe le forme.

I sintomi che si manifestano maggiormente sono:

Conseguenze.

Tutta la sintomatologia è causata dalla riduzione dell'afflusso di ossigeno ai tessuti e dall'accumulo di anidride carbonica nel sangue.

Questa situazione può compromette la funzionalità cardiaca e cerebrale causando uno stato di incoscienza o aritmie che possono essere fatali. Inoltre l'aumento della pressione arteriosa nei vasi polmonari può portare ad un'ipertensione polmonare che a sua volta danneggia il cuore con conseguente insufficienza cardiaca.

La diagnosi: come si riconosce l’insufficienza polmonare di tipo I e II.

La diagnosi di insufficienza respiratoria viene posta dal medico pneumologo sulla base di un primo esame obiettivo e dell'anamnesi del paziente e mediante la prescrizione delle seguenti indagini diagnostiche:

Terapie: le cure per l’insufficienza respiratoria.

Per il trattamento dell'insufficienza respiratoria è necessario ricorrere a terapie mediche evitando i rimedi naturali in quanto la condizione può portare a conseguenze gravi e letali.

Fermo restando che è necessario trattare la causa scatenante in base ai singoli casi, la terapia medica prevede il controllo dei sintomi per il miglioramento della qualità di vita.

Tra le strategie che possono essere attuate abbiamo:

Nei casi di insufficienza respiratoria associata a broncopneumopatia cronica ostruttiva si può ricorrere anche all'utilizzo di farmaci broncodilatatori, è necessario smettere di fumare e possono essere indicate delle tecniche di riabilitazione polmonare in base ai singoli casi.

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